L'esperto risponde

Oggetto:
MESSA A TERRA STRUTTURA FOTOVOLTAICO
15 Agosto 2020

Tiziano De A.

Buonasera Alessio, buonasera tutti e soprattutto Buon Ferragosto.

Ho bisogno di una delucidazione in merito ad un impianto FV che sto installando, costituito da 32 moduli, una metà su falda l'altra su tetto piano utilizzando strutture triangolari in alluminio.
I moduli sono tutti in classe II e da quanto ne so NON vanno messi a terra, anche il progetto non riporta la messa a terra dei pannelli e struttura.

La risposta alla mia richiesta di delucidazioni all'ingegnere è stata: "non vanno messi a terra, ma se lo fai è meglio".

Quindi non ho capito, anzi ho ancora più dubbi: questi pannelli vanno messi a terra o no? O devo mettere a terra almeno la struttura?

Grazie mille in anticipo

Alessio Piamonti

"Se lo fai è meglio" fa sorridere, ma in realtà l'ing. non ha tutti i torti.

 

Come ben sappiamo Tiziano, i componenti in classe II non vanno messi a terra.


Questa però è la regola generale, ma come tutte le regole, ci sono delle eccezioni.

Fra queste, ci ricadono anche gli impianti fotovoltaici.

 

Riguardo a questi ultimi, la CEI 82-25 "Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione" all'art. 9.1.2 non disdegna la messa a terra dei moduli FTV anche se sono in classe II, rendendoli equipotenziali alla barratura di sostegno.

 

Così facendo lavora meglio anche il sistema di controllo dell'isolamento di cui è dotato l'inverter che, in certi casi, senza la messa a terra, potrebbe addirittura tenere in stand-by il convertitore.

 

Inoltre la CEI 81-28 "Guida alla protezione contro i fulmini degli impianti fotovoltaici" ne prevede la messa a terra per la protezione dalle scariche atmosferiche (ovviamente se vengono installati correttamente gli SPD sul lato DC).

 

Ecco che quindi, nonostante vengano impiegati pannelli FTV in classe II, può essere opportuno applicare questa eccezione e mettere comunque a terra la struttura metallica sui quali sono fissati, sempre che vi sia continuità elettrica con quest'ultima (cosa che non avviene nei casi in cui si mettono dei giunti dielettrici poichè il metallo della struttura è diverso da quello dei pannelli e si vogliono evitare effetti galvanici).

 

Alcune considerazioni da fare:

 

1) Nella maggior parte dei casi è sufficiente mettere a terra la struttura metallica se questa è in continuità con i pannelli FTV e non il telaio dei pannelli; evitare di forare tali telai è sempre cosa buona e giusta, anche per evitare che il pignolo di turno dica che ne decade la garanzia.

 

2) La messa a terra di una struttura metallica non cambia il rischio di fulminazione dell’edificio. Semmai è il fatto che vi sia la presenza della struttura che cambia il rischio di fulminazione dell'edificio (in particolare se ne aumenta l'altezza come avviene per i tetti piani con strutture inclinate).

 

3) La messa a terra in questione non è detto sia fatta per motivi di sicurezza bensì per motivi funzionali. In tal caso non va usato il cavo giallo/verde bensì quello rosa (o per lo meno va indicato alle sue estremità) come spiegato qui.

 

4) La messa a terra potrebbe aumentare il fenomeno del PID, quindi va fatta con cautela.

 

 

 

Ti interessa conoscere gli aspetti fondamentali che riguardano gli impianti fotovoltaici?  Allora leggi anche questo articolo

 

 

 


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