L'esperto risponde

Oggetto:
PRESA ELETTRICA PER CALDAIA E DISTANZA
10 Settembre 2019

Sigilfredo S.

Le normative impongono l'uso di una presa di corrente in vicinanza di una caldaia? O in alternativa è sufficiente l'interruzione dell'energia con l'uso del sezionatore 0/1 integrato della caldaia?

Alessio Piamonti

In ambiente domestico non c'è una norma che chieda una presa o un interruttore bipolare per l'alimentazione della caldaia.
Certo che se lo metti, male non fa.
A quel punto deve essere un dispositivo idoneo al sezionamento, quindi ad esempio un interruttore bipolare.
A me personalmente la presa vicino alla caldaia non piace anche perchè l'inversione della spina potrebbe mandarla in blocco.

Non mi risulta che in ambienti civili ci siano norme che impongono una distanza della presa dalla caldaia (idem per gli altri dispositivi a gas).
Nella norma UNI 9036 veniva chiesto di mantenere una distanza di 20 cm rispetto al contatore del gas.
Per analogia potresti applicare tale distanza anche rispetto alla caldaia (principio del buon senso).
Mi pare invece troppo severa la UNI 7129-2, che all'art. 4.1 chiede di mantenere, rispetto ai contatore di gas, una distanza di 1,5m.
In un luogo di lavoro occorre valutare diverse cose, tra cui l’analisi del rischio esplosione, ma credo che tu ti riferisca agli ambienti civili.

 

Edit ottobre 2020: Ne ho parlato anche nella puntata 124 di Elettricista Felice con il mio amico Alessandro Bari.

 

 


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