L'esperto risponde

Oggetto:
PRESE SCHUKO NEI LOCALI ESTETICI
15 Aprile 2020

Giuseppe L.

Ciao Alessio Piamonti,

ho un dubbio già da diversi giorni e vorrei sapere il tuo parere a riguardo.

Con il mio socio, poco tempo fa, finiamo un centro estetico con relativa conformità.

Dopo pochi giorni ci chiama il cliente dicendo che è passata l’ASL e ha richiesto delle prese Siemens (o schuko) su alcuni punti presa dove noi avevamo cablato prese bipasso.

Non essendo sicuro di quello che potevo rispondergli ho acconsentito a sostituire le prese.

Il mio dubbio è questo:

ma l’ASL può decidere la tipologia di prese che vanno installate o può solo consigliare?

Poichè noi abbiamo eseguito un progetto dove comunque il cliente non aveva le idee ben chiare sulle utenze da installare.

Alessio Piamonti

L’ASL (azienda sanitaria locale) è un ente pubblico il cui personale in servizio, come ad es. i tecnici della prevenzione per i luoghi lavoro, esplica funzioni di ispezione e vigilanza con tanto di autorità sanzionatoria.

Purtroppo c’è un grande problema di fondo in tutto questo ovvero che a volte, questi tecnici, non sono sufficientemente preparati e capita che possano fare richieste prive di ogni minimo fondamento. Anzi, a volte, le loro imposizioni possono essere addirittura pericolose.

Tanto per citare un esempio che avveniva tempo addietro: richiedevano che i ponteggi dei cantieri edili fossero messi a terra sempre e comunque. Cosa che è NON è a favore della sicurezza.

Se ti interessa l'argomento, ne avevo parlato qui.



Ho combattuto spesso con richieste ingiustificate e grazie alla conoscenza delle norme, l’ho sempre spuntata o per lo meno ho sempre trovato un punto di incontro.

Conoscere le norme permette quindi di non farsi calpestare i piedi da tecnici impreparati e spesso prepotenti. Inoltre permette di non fare magre figure davanti al nostro committente che potrebbe pensare “eh ma l’elettricista lo doveva sapere che ci voleva quel particolare tipo di presa…”



Ma veniamo al dunque.

I locali estetici sono equiparati ai locali medici e quindi seguono le prescrizioni della sezione 710 della norma CEI 64-8.

L’unico riferimento al tipo di prese a spina da usare, presente in questa sezione, è quella relativa ai sistemi IT-M (quelli delle sale operatorie per intenderci) che peraltro indica solo che le prese di uno stesso locale non debbano essere intercambiabili con altre presenti nel medesimo locale e che non sono alimentate dal sistema IT-M.

E’ però vero che esistono tante norme generiche e che dobbiamo tenere in considerazione anche nei casi specifici (ad es. il cavo di terra deve essere giallo/verde a prescindere).

Però non mi risulta nessuna norma che imponga l’utilizzo delle prese universali o schuko (c’è ad esempio un consiglio nel capitolo 37 relativo agli edifici civili, ma non si applica nel tuo caso).

Ogni volta che capita una situazione del genere, sarebbe opportuno chiedere ai tecnici ASL le motivazioni e gli eventuali riferimenti normativi.



In questo caso non potranno darti tale riferimento normativo quindi resta solo da capire quali siano le altre condizioni tali per cui abbiano avanzato una tale richiesta. Ad esempio non avrebbero tutti i torti se gli apparecchi avessero tutti la spina tedesca, così da evitare eventuali riduzioni. Ma se così non fosse, la richiesta sarebbe palesemente infondata.

Tornando al tuo quesito: l’ASL può consigliare, ma può anche imporre.

Nel momento in cui l'ASL fa un’imposizione per aumentare la sicurezza, bisogna tuttavia che sia giustificata da una motivazione valida. Cosa che non pare trovi riscontro in questo caso.


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