L'esperto risponde

Oggetto:
SCATTA IL CONTATORE
22 Dicembre 2021

Paolo T.

Locale: Farmacia

Fornitura: 3kw

Difetto: gli scatta il contatore soltanto...

Foto: rappresentano il locale contatore, il generale esterno al contatore, il quadro del locale.

 

Ieri ero a fare il tampone e loro accendendo una macchinetta del caffè. Gli è scattato dopo pochissimo il contatore senza che il resto abbia scattato.

Secondo me l'unico problema che hanno è il sovradimensionamento del magnetotermico generale.

 

Alessio Piamonti

Il problema non è il sovradimensionamento dell'interruttore generale ma il sottodimensionamento della potenza contrattuale.

 

Cosa risolvi mettendo l’interruttore generale più piccolo?

Ottieni solo che, con tutta probabilità, scatterebbe quest’ultimo anziché il contatore.

Quindi l’utente che vantaggio avrebbe?

Nessuno. Anzi, te lo dico io cosa succede se cambi l’interruttore e poi scatta…

 

Nella testa del cliente, finchè salta il contatore, sa benissimo che il problema è legato ad un prelievo eccessivo di potenza (una classica macchinetta del caffè fa presto a tirare 1kW, sommato a tutto il resto delle utenze, non c’è da meravigliarsi se scatta il contatore).

 

Se invece salta l’interruttore che tu hai messo come generale dell’impianto elettrico, succede che il cliente, soprattutto quando “casualmente” si dimenticherà che gli saltava il contatore, dirà: “guarda quell’elettricista di merda che razza di interruttore è andato a mettere! Scatta sempre! Non è proprio in grado di fare il suo lavoro!”.

 

E così ti becchi anche la colpa.

Se poi, per qualche motivo il cliente richiedesse un aumento di potenza, il tuo interruttore sottodimensionato farebbe da collo di bottiglia e ancora una volta ti addosserebbe la responsabilità visto che a saltare non è il contatore bensì l'interruttore generale dell’impianto elettrico che tu hai installato.

 

In una situazione come questa, la procedura più corretta sarebbe di fare un’analisi dei consumi, capire se gestire diversamente i carichi modificando le contemporaneità, verificare quali sono i picchi di potenza, ecc. ecc..

 

Ma siccome stiamo parlando di una fornitura di soli 3kW merdosi, la cosa più logica, semplice ed immediata è quella di verificare che l’impianto elettrico sia effettivamente dimensionato per portare una potenza maggiore, di verificare quale sia il picco massimo di potenza (visibile anche dal contatore senza inserire tanti analizzatori di rete) e, attenzione, attenzione… dire al cliente che faccia la richiesta di aumento di potenza!

 

Costo dell’intervento per il cliente al netto della tua consulenza: circa 120 euro per l’aumento di potenza (una tantum) e di circa 30 euro all’anno in più di spesa (prezzi al netto di iva).

Quindi: di cosa stiamo parlando???

 

Qui c'è un video in cui ribadisco la questione

 


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